
Workshop Bauforschung 2025
- da admin
SSBAP Workshop Bauforschung dal 2 al 6 luglio 2025 al Castello di Weißenstein a Matrei in Osttirol - Austria
Il Workshop Bauforschung
L’esercitazione del corso di Bauforschung ha avuto come obiettivo lo studio della genesi e delle trasformazioni di un manufatto storico complesso, attraverso l’analisi delle tipologie costruttive, delle stratigrafie murarie, delle superfici, delle fasi edilizie e delle loro relazioni causali. Il fine era definire con precisione le varie fasi costruttive e giungere a una cronologia, prima relativa e poi, nei limiti del tempo disponibile, assoluta.
Dal 2023 al 2025 l’attenzione si è concentrata sul Castello di Weißenstein a Matrei in Osttirol, già citato come “castello di Matrei” nel 1160, trasformato nei secoli XV e XVI e restaurato nel 1864, 1897 e 1921. L’edificio, che dal 2020 appartiene alla Felbertauernstraße AG, società pubblica della Provincia del Tirolo che, per statuto, ne deve assicurare l’uso collettivo, è attualmente in sicurezza strutturale ma privo di funzione e non visitabile e rappresenta un contesto ideale di esercitazione, poiché consente un’analisi concentrata esclusivamente sul costruito.

Il workshop ha adottato un approccio integrativo, fondato sulla conoscenza delle stratificazioni architettoniche, dei materiali e delle condizioni statiche, indispensabile premessa per ogni progetto. Un metodo che, pur richiedendo tempo nella fase iniziale, riduce imprevisti, ottimizza tempi e costi negli interventi di conservazione e garantisce coerenza nella rifunzionalizzazione.
Fondamentale è stato nell’ambito del workshop anche il dialogo tra enti di tutela, proprietà, professionisti, docenti e comunità locale. La partecipazione, anche a distanza, della proprietà ha rafforzato la sostenibilitàdelle proposte di progetto di riuso e la prospettiva di una gestione futura corretta e condivisa.
Gli specializzandi e i dottorandi hanno condotto letture stratigrafiche delle murature, analisi delle superfici e degli intonaci e ricostruzioni delle fasi edilizie, per delineare la cronologia degli interventi dal XII al XXI secolo.
Le tre giornate di lavoro, integrate da un’escursione a Matrei, hanno permesso di affrontare concretamente il tema del restauro. Divisi in gruppi, gli studenti hanno analizzato e indagato muri, facciate, superfici e elaborato strategie di conservazione, producendo schede e grafici poi discussi collettivamente.
Dal confronto dei dati sono emerse interpretazioni condivise sulle tecniche costruttive, sugli stili e sulle trasformazioni del complesso. La proprietà ha inoltre suggerito di orientare le ricerche verso possibili ipotesi di riuso, in coerenza con i risultati emersi. In questa prospettiva, il Workshop non si limita all’analisi storica e costruttiva, ma sollecita anche una riflessione sul futuro utilizzo del castello, basata sia sugli esiti dell’indagine scientifica, sia sulle indicazioni della proprietà riguardo a possibili scenari di rifunzionalizzazione. Il workshop si è così configurato non solo come esercizio di analisi storica e tecnica, ma anche come laboratorio operativo per immaginare nuovi scenari. In questa prospettiva, il Castello di Weißenstein si conferma non solo patrimonio di grande valore, ma anche strumento didattico e culturale di straordinaria efficacia.
Il Castello di Weißenstein recentemente è stato oggetto di analisi storica e stratigrafica costruttiva da parte di Martin Mittermair, Tim Rekelhoff e Christiane Wolfgang. Il Workshop si è basato sulle conoscenze e i dati da loro acquisiti in merito alle fasi di costruzione del complesso mettendo a confronto nella discussione finale gli elaborati del Workshop con quelli ufficiali.
Durante il WS si è operato esclusivamente mediante analisi e rilievi diretti, in modo manuale, con strumenti tradizionali.

Hanno partecipato al WS specializzande e specializzandi, Sara Grandi, Luana Scarpel, Francesca Corna, IIlaria Mazzetto, Angelica Santoro, Laura Previtali, Bogdan Kusevic e due dottorandi, Elisabetta Pedegnani e Iacopo Menegatti.
Il Workshop è stato tenuto dai prof. arch. Walter Hauser, prof. Dr. Martin Mittermair e prof. arch. Wolfgang von Klebelsberg.
