
Visita a Brescia tra passato e presente
- 24/09/2024 -26/09/2024 -
- da admin
Palazzo della Loggia, piccolo Vittoriale e Residenza Sanitario-assistenziale per Disabili Tonini Boninsegna a Brescia sono stati oggetto della visita organizzata lo scorso 20 settembre 2024 nell’ambito del corso integrato di miglioramento sismico dell’edilizia storica tenuto dai professori Claudio Chesi e Stefano Barbò.
Il palazzo della Loggia di Brescia costituisce un esempio straordinario di architettura rinascimentale nel cuore della città. Si tratta anche di un edificio emblematico per la storia delle sue trasformazioni che hanno alimentato, già dal secondo Settecento, un dibattito acceso su questioni complesse di metodo e modalità operative nel campo della conservazione e del consolidamento dell’edilizia storica.
Durante la visita, gli specializzandi hanno avuto modo di apprezzare tale complessità grazie a un confronto aperto con l’architetto Patrizia Scamoni, funzionario tecnico presso il Comune e il professor Ezio Giuriani, professore emerito di tecnica delle costruzioni all’università di Brescia nonché responsabile dei più recenti e importanti interventi di consolidamento dell’edificio.
La visita alla straordinaria copertura a carena della Loggia è stata preceduta da un interessante momento di approfondimento nel corso del quale gli specializzandi hanno avuto modo di apprendere, oltre che le interessanti vicende legate alle trasformazioni del palazzo nei secoli, anche gli aspetti legati al consolidamento delle strutture di fondazione e della copertura che si sono attuati a partire dal 2000. Si è trattato di un’occasione di confronto sulla complessità del progetto di restauro e consolidamento e sulla gestione di imprevisti, cambiamenti in corso d’opera, necessità di ulteriori approfondimenti che spesso caratterizzano il cantiere di restauro.

La giornata di approfondimento è poi proseguita con la visita a un edificio di architettura contemporaneo, la Residenza Sanitario-assistenziale per Disabili Tonini Boninsegna, sempre in Brescia. Si tratta di una costruzione in calcestruzzo armato attualmente oggetto di un intervento di miglioramento antisismico che ha offerto interessanti spunti di riflessioni su tecniche innovative e modalità di gestione del cantiere.
Infine, la visita al cosiddetto “piccolo Vittoriale”, una villa edificata negli anni ’30 del novecento su progetto dell’architetto Giancarlo Maroni, ha offerto un interessante spaccato sul restauro di un edificio già pesantemente trasformato ma che offre ancora elementi di grande pregio come gli infissi, del tutto originali e innovativi, e le finiture.