A Palazzo Lombardia il Convegno e la Mostra “La…
Jugendstil, Stile Moderno, Glasgow Style, Sezessionstil, Nieuwe Kunst, Liberty, Modernismo, Ecole de Nancy, Style Sapin. Differenti versioni di un fenomeno culturale che ha investito la maggior parte dei paesi europei: l’Art Nouveau.
A conclusione di un lavoro triennale finanziato dall’UE, che ha visto coinvolte numerose città europee, approda a Milano, presso lo spazio espositivo di Palazzo Lombardia, la mostra itinerante “La Natura dell’Art Nouveau” che sarà inaugurata Giovedì 26 marzo 2015, dopo il convegno di presentazione.
La mostra è organizzata nell’ambito del progetto europeo “Art nouveau and ecology”, promosso dal Réseau Art Nouveau Network (RANN), una rete europea di cooperazione che raggruppa numerose istituzioni europee, tra cui Regione Lombardia, intorno al tema del Liberty e alla promozione del ricco patrimonio che questo momento artistico ha prodotto. Regione Lombardia, partner del progetto, ha affidato al Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU – del Politecnico di Milano, la responsabilità scientifica delle attività programmate, sotto la direzione del prof. Maurizio Boriani.
A cavallo dei secoli XIX e XX, questo movimento, motivato da ideali estetici e da una spinta verso la modernità, ha fatto uso delle possibilità offerte dalla tecnologia industriale e dai nuovi materiali, coniugando la sua aspirazione alla bellezza con la perfezione artigianale e l’attenzione al dettaglio. Il risultato è una totale armonia tra architettura, arredi e decorazione.
L’edizione italiana della mostra itinerante “La Natura dell’Art Nouveau” vuole porre in luce aspetti che testimoniano quanto l’Art Nouveau – in Italia dapprima chiamata “Floreale” poi “Liberty”- sia un’epoca di passaggio culturale e sociale che trova in questa forma un linguaggio adattabile alle diverse manifestazioni di un mondo in rapida mutazione.
In particolare la tappa milanese della mostra propone un’integrazione riferita al territorio della Lombardia, regione di cui Milano è capoluogo e sede dell’evento. Si è cercato di volgere lo sguardo oltre l’opera dei nomi e delle forme artistiche più noti e acclamati, di cui pure la Lombardia presenta eccellenti testimonianze – valgano per tutti la memoria di Giuseppe Sommaruga, Alessandro Mazzucotelli, Eugenio e Mario Quarti, Marcello Dudovich; e dei momenti più celebrati – come la milanese Esposizione Internazionale del 1906. Data la rilevanza e la ‘fortuna’, questi sono presenti nella mostra, ma non ne costitutiscono l’asse portante. Il Liberty, peraltro, anche se in misura minore rispetto ad altre funzioni, ha alcuni interessanti esempi anche nella realizzazione degli edifici industriali che proprio negli anni della sua ascesa andavano realizzandosi in tutto il territorio della regione, concentrandosi maggiormente a Milano, nell’alto milanese e nella zona di Bergamo.
I musei coinvolti nella ricerca documentale sono: la Raccolta d’Arti Applicate del Castello Sforzesco a Milano, il Museo Internazionale Design Ceramico (MIDeC) a Cerro di Laveno (VA), il Museo del Bijou a Casalmaggiore (CR), il Museo Interattivo del Cinema a Milano, la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, Castello Sforzesco, Milano. Importanti per l’allestimento della mostra sono stati i contatti instaurati con molti collezionisti privati, che hanno permesso di indagare alcuni filoni del Liberty lombardo.
IL CONVEGNO
26 marzo 2015
9.30 – 13.00
Palazzo Lombardia
via Melchiorre Gioia, 37 Milano
Sala n. 5, Primo Piano (Blocco 4)
LA MOSTRA
26 marzo – 24 aprile 2015
Spazio Espositivo Palazzo Lombardia
via Galvani, 27 Milano
Orari di apertura:
Lunedi – Venerdì 13.00-19.00
Sabato: chiuso
Domenica: aperture il 29 marzo – 12 aprile – 19 aprile
(13.00 – 19.00)
Programma: Art Nouveau
Per informazioni sul progetto: www.artnouveau-net.eu