Anna Pianazza

Ritratto di Anna Pianazza

Anna Pianazza è nata a Cittiglio (VA) il 16 maggio 1967; completati gli studi classici presso il Liceo Cairoli di Varese si è iscritta alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (indirizzo di Tutela e Recupero del Patrimonio Storico ed Architettonico) laureandosi nel 1997 con la tesi “Il complesso della Collegiata di Castiglione Olona. Indagini conoscitive ed ipotesi di intervento” (Relatore Prof. Amedeo Bellini). Ottenuta l’abilitazione all’esercizio della libera professione, si è iscritta alla Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (Politecnico di Milano, Dipartimento di Storia e Conservazione dell’Architettura), diplomandosi a pieni voti con la tesi “Progetto di restauro della chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Nuvolera (BS)” (Relatore Prof. Stefano Della Torre).

Il suo percorso formativo prima e professionale poi è sempre stato guidato da una profonda passione per la storia dell’arte, l’architettura, l’archeologia, per tutto ciò che ha contribuito nel corso del tempo alla costruzione del nostro patrimonio culturale, spaziando dalle tradizioni non scritte sino alle più trascurate espressioni di cultura materiale.

In Anna la “Passione” ha sempre avuto un ruolo prevalente al di là del mero compito dettato da un incarico o da un compenso concordato, nella profonda convinzione che la Storia e la trasmissione di essa attraverso le testimonianze materiali debbano essere imprescindibile caposaldo per il governo presente e futuro del patrimonio culturale ed in generale del territorio. La sua naturale inclinazione per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio inteso nella sua più ampia accezione, comprendente anche manufatti architettonici ritenuti minori e ambiti paesaggistici frutto dell’interazione del sistema naturale con il secolare operato umano, ha guidato il suo operato professionale a volte in contrasto alle logiche speculative con le quali non ha mai accettato compromessi.

Nel corso degli anni ha ricoperto ruoli significativi in commissioni ed istituzioni per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (Commissioni paesaggio di vari comuni, Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Brescia, Consulente per la Soprintendenza di Brescia e Bergamo), sempre apprezzata per la competenza professionale e la pacatezza nei modi di proporre le sue convinzioni senza mai perdere in determinazione nel perseguirle.

La sua vita professionale si è sviluppata sostanzialmente sul territorio bresciano, ma ha sempre nutrito grande amore per i suoi luoghi d’origine, il Varesotto, culla della sua crescita e formazione. Per questo la borsa di studio a lei dedicata prevede che i beneficiari alternino temi di studio riguardanti questi due territori così diversi e per certi versi distanti fra loro.

Anna è mancata il 20 maggio 2022 a seguito di una breve quanto feroce malattia e il suo lascito, oltre che professionale, è quello di una persona estremamente generosa e disponibile con tutti, dall’animo buono solo in parte descritto da una delle poesie che teneva sulla sua scrivania e che ha guidato la sua famiglia nella volontà di istituire questa borsa di studio.

Occupati dei guai, dei problemi del tuo prossimo.

Prenditi a cuore gli affanni, le esigenze di chi ti sta vicino.

Regala agli altri la luce che non hai, la forza che non possiedi,

la speranza che senti vacillare in te, la fiducia di cui sei privo.

Illuminali dal tuo buio.

Arricchiscili con la tua povertà.

Regala un sorriso quando tu hai voglia di piangere.

Produci serenità dalla tempesta che hai dentro.

“Ecco, quello che non ho te lo dono”.

Questo è il tuo paradosso.

Ti accorgerai che la gioia a poco a poco entrerà in te,

invaderà il tuo essere, diventerà veramente tua nella misura

in cui l’avrai regalata agli altri.