
Fare Scultura. Una visita all’archivio Giò Pomodoro
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Gli studenti del Corso integrato Storia della letteratura tecnica e storia della costruzione all’archivio Giò Pomodoro, già studio dell’artista.
Il Corso integrato storia della letteratura tecnica e storia della costruzione, condotto dai professori Marica Forni e Edoardo Piccoli, ha incontrato, venerdì 9 maggio, il professore Maurizio Gomez Serito (Politecnico di Torino) e i responsabili dell’archivio Gio’ Pomodoro nella sede dell’archivio, già studio dell’artista, in via San Marco.
La visita si è svolta con una doppia finalità: la comprensione del ruolo dell’archivio nelle prime fasi di storicizzazione dell’opera di un architetto o di un artista, anche in rapporto alle strategie di patrimonializzazione della sua opera; e la riflessione tecnica sui materiali, in primis le pietre naturali.
I disegni e le sculture di Pomodoro – bozzetti, opere finite in pietra, fusioni in bronzo, acquerelli, elaborati tecnici di progetto per spazi pubblici – hanno fatto da sfondo a una riflessione, guidata da Maurizio Gomez, sulla lavorazione ed estrazione delle pietre, ma anche sui significati simbolici che i singoli materiali assumono negli occhi di chi le sceglie, e di chi, committenti, istituzioni e cittadini, è chiamato ad osservarle.
Fare scultura. Gio’ Pomodoro, gli scalpellini e il paesaggio, a cura di Marco Maggioli ed Emilio Mazza, Milano, ExCogita, 2023 può consentire un utile riscontro per alcuni dei temi trattati nel corso della visita.